La cronaca registra quotidianamente episodi di bullismo e di cyberbullismo: situazioni in cui bambini ed adolescenti pongono in essere azioni per prevaricare, fisicamente e psicologicamente soprattutto tramite i nuovi mezzi di comunicazione come le chat, i social, i telefoni cellulari ed il web in generale. Spesso sono atti di intolleranza non solo verso i deboli, ma anche nei confronti dei diversi, per etnia, religione e disabilità.
Per questo motivo dal 2015 lo Studio Legale, su richiesta dei docenti della Scuola Primaria e Secondaria di Settimo Milanese, inscena, a seconda dei casi nelle aule scolastiche o all’Auditorium, un breve processo penale minorile.
Gli studenti assistono ad una breve “rappresentazione teatrale” (gli “attori” sono tutti avvocati o dottori in legge) di un processo penale, per quanto possibile fedele all’iter processuale previsto dal codice penale (udienza dibattimentale, istruttoria con esame delle parti private: imputata e parte lesa, esame dei testimoni, discussione finale con le conclusioni del PM e della difesa ed, infine, deliberazione della sentenza dal parte del Collegio giudicante).
“Processo al bullo”, questo il nome che gli Avv.ti Baroni e Depalma hanno attribuito al Progetto inserito nel POF della Scuola secondaria Paolo Sarpi di Settimo Milanese nell’ambito del più ampio sistema di educazione alla legalità, tratta un caso realmente accaduto di bullismo al femminile e si pone come obiettivo, oltre a quello di insegnare ai ragazzi come funziona, a grandi linee, un processo penale in Italia, fare acquisire consapevolezza agli studenti sul fenomeno del bullismo: capire cosa si prova nel fare/subire prepotenze; riflettere sulle conseguenze delle proprie azioni, identificare il ruolo degli spettatori (c.d. astanti).
Al termine della rappresentazione ed in attesa della lettura della sentenza da parte del Magistrato (che nella realtà è un avvocato) viene chiesto ai ragazzi di esprime un loro giudizio (assoluzione o condanna?) e, soprattutto, di esprimere le motivazioni sottese a tale decisione, sfruttando tale occasione per far parlare i ragazzi del fenomeno in generale e di trarne insegnamenti significativi.
Nella speranza di favorire una cultura scolastica positiva e di supporto, gli Avv.ti Baroni e Depalma ritengono utile, durante il confronto finale con gli studenti, avvalersi del contributo della, Dott.ssa Ilaria Campiotti, Psicologa, Psicoterapeuta dell’età evolutiva per favorire l’emergere di una funzione riflessiva ed aiutare i ragazzi a sviluppare un pensiero critico ed emotivo incoraggiandoli ad avere un ruolo maggiore nel fermare, aiutare e raccontare quando assistono ad episodi di bullismo